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Lo storico narra che...... |
Estratto dalle drupe dell'Olea Europea, la sua
origine è antichissima. Comparso per la prima volta probabilmente nell'Asia
occidentale, ben presto si diffuse in tutta l'area mediterranea dove il suo
culto fu consacrato da tutte le religioni.
La sua storia, mista tra verità e leggenda, vanta
origini diverse: conosciuto dagli Assiri e dai Babilonesi, per gli Egizi fu
introdotto come dono dalla dea Iside, per i greci fu Minerva a far spuntare
dalla terra la prima pianta di olivo, per gli Ebrei era già conosciuto dai
tempi di Adamo, ma, qualunque sia stata la sua origine, l'olivo ha sempre
simboleggiato pace, fecondità, forza e purificazione. Agli Ateniesi
vincitori venivano offerti una corona di olivo ed una ampolla di olio. I
Romani intrecciavano i ramoscelli di olivo per farne serti, come quelli
d'alloro, per premiare i cittadini più meritevoli. I Cristiani lo
consideravano un segno di augurio e di pace. Gli antichi ambasciatori,
quando recavano notizie di pace, offrivano ramoscelli di olivo.
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Ben presto, però, accanto alla sacralità, all'olio
di oliva, che Omero chiamò ''oro liquido'', fu riconosciuto un valore
terapeutico e delle sue virtù trattarono i maggiori medici dell'antichità,
quali Ippocrate, Galeno e Dioscoride. Nei secoli successivi queste virtù
furono sempre meglio conosciute ed apprezzate, e, negli ultimi decenni, la
Scienza Medica ha potuto confermare come e quanto, all'empirismo millenario
delle civiltà mediterranee, abbia corrisposto il positivismo della verità
scientifica.
Fonte: “Olio di oliva e la salute”
Consiglio oleicolo internazionale. 1987 |
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